mercoledì 17 novembre 2010

Canzone del giorno

Questo è proprio un periodo, meteorologicamente parlando, tipico dell'autunno/inverno del nord Italia e devo dire che la città in cui vivo attualmente ne è proprio l'esempio perfetto. 
Quasi tutti i giorni piove, c'è nebbia, anche per le vie della città o, quando siamo fortunati, c'è nuvoloso. Insomma, è come  se non sorgesse mai il sole, come una mia amica ha detto qualche giorno fa. E' una dura prova anche per chi in mezzo alla nebbia ci è cresciuto. Almeno per me è così. Non mi sono ancora abituato all'arrivo dell'autunno e poi dell'inverno. Adoro il sole e il calore e il mare d'estate, mi accontento anche di quelli primaverili, ma che qualcuno li faccia durare qualche settimana in più!!! 
Beati quelli che hanno potuto emigrare verso luoghi in cui fa caldo quasi tutto l'anno. Immaginateli mentre tornano a casa per le feste natalizie. Io li immagino mentre prendono l'aereo ancora in infradito, pantaloncini  corti e maglietta a maniche corte, occhiali da sole e con quella carnagione olivastra. Li immagino mentre sull'aereo si alzano, prendono il bagaglio a mano e si dirigono verso il bagno per cambiarsi e indossare maglioni, jeans, camicie e scarpe. Li immagino la sera stessa all'aperitivo o a cena con amici o parenti. Questi ultimi tutti bianchicci, con le occhiaie e con un'espressione mista di ammirazione e invidia, mentre loro, stanno li, abbronzati e con il sorriso di chi ha visto il sole fino a qualche ora prima.
Allora, per dare un po' di colore a queste giornate e a questo cielo grigio ghisa, vi lascio una versione speciale, direi casareccia, di una canzone colorata:

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